L’assemblea della Scuola archeologica italiana di Cartagine, Sassari 7 aprile 2021

Si è svolta online l’Assemblea ordinaria della SAIC, con ampia partecipazione di soci collegati dall’Algeria, Danimarca, Francia, Italia, Spagna e Tunisia.
Con la relazione del Presidente, l’ammissione di nuovi soci e le attività editoriali (Rivista e Monografie), l’Assemblea ha approvato anche il bilancio consuntivo 2020, il rendiconto del collegio dei revisori dei conti, la previsione di spesa per il 2021 e i progetti di attività per l’anno in corso.

Numerosi sono stati gli interventi dei partecipanti e le presentazioni di pubblicazioni recenti in Italia, Francia, Tunisia e Spagna, da parte dei soci.

La scomparsa di Jehan Desanges

La scomparsa di Jehan Desanges (Nantes 1929 – Parigi 25 marzo 2021)

A nome della Scuola archeologica italiana di Cartagine annunciamo con vivo dolore la scomparsa del socio Jehan Desanges, Maestro ed amico indimenticabile. Siamo vicini alla Signora Monique Longerstay, che abbracciamo con affetto, ai suoi allievi, ai suoi studenti. Abbiamo avuto il privilegio di conoscere da vicino uno studioso che già nel 1962 aveva pubblicato il suo capolavoro, Catalogue des tribus africaines de l’Antiquité classique à l’ouest du Nil, éd. Publications de la section d’histoire de l’Université de Dakar. Lo abbiamo visitato più volte, nella casa di Rue Lauriston a Parigi oppure in Nord Africa e persino in Sardegna.  Qui aveva poi seguito la prof.ssa Longerstay, allora presidente dell’associazione Le pays vert, a Thabarka ed a Carloforte, diventato amico con nostra sorpresa dello specialista della lingua tabarchina e genovese Fiorenzo Toso.

Negli ultimi  mesi ci aveva scritto dopo aver letto sul quinto numero di  “Caster, Cartagine studi e ricerche” l’articolo sulle due iscrizioni bilingui di Thignica, condividendo un’ipotesi un po’ spericolata sulla rivolta dei Gordiani e suggerendoci nuove piste sul Bellum Numidum (<<J’ai profité de cet “échange” collectif pour lire “Come le generazioni delle foglie” avec beaucoup d’intérêt>>), rinviandoci ad un’iscrizione di Thubursicu Numidarum (Khamissa), quella dei Fraxinensibus furentibus, con un sorprendente commento ironico sull’editore e su un collega.

Del resto ci conoscevamo da oltre 40 anni e con noi aveva iniziato a lavorare strettamente fin dal 1987 con il quarto dei convegni dell’Africa Romana, quando aveva presentato a Sassari nell’aula magna dell’Università una straordinaria relazione sulla  Cirta di Sallustio e quella di Frontone. Due anni dopo ci aveva portato in Numidia al Saltus e al vicus Phosphorianus.  Da allora non è mai più mancato, ci ha seguito in Tunisia, in Marocco, in Spagna, in Sardegna, sempre con nuove idee e ricerche originali: così a Cartagine nel 1994 per discutere la geografia dell’Africa nella Chorographia di Pomponio Mela; e poi di nuovo a Tozeur nel 2012. E in tanti altri luoghi del Mediterraneo.

Si era laureato nel 1959 e da allora aveva insegnato a Tunisi, a Dakar e ad Algeri, per poi tonare a Nantes e da qui definitivamente a Parigi.  Ha insegnato a Princeton e Cincinnati. Tra il 1983 e il 2001 è stato direttore dell’École pratique des hutes études, VI sezione.  Ha presieduto il Comité des travaux historiqus et scietifiques, , è stato membro della Société des Antiquaires de France, Presidente del consiglio scientifico della rivista dell’Aouras, la Societé d’études et recherches sur l’Aurès antique. Ha lungamente curato la Encyclopédie Berbère  come membro del Consiglio Scientifico e del Comitato Editoriale. Già membro del Consiglio nazionale delle università, del consiglio scientifico e del consiglio di fondazione dell’École française de Rome, del Consiglio scientifico dell’Institut Français d’Archéologie Orientale. È stato anche presidente del Comitato Editoriale della serie Graeco-Arabica (Atene).

Tra le sue pubblicazioni per noi importantissime, segnaliamo almeno l’edizione critica del VI libro della Naturalis Historia di Plinio il vecchio (sul Nord Africa), tra il 1980 e il 2008, nella prestigiosa collana Les Belles Lettres. E poi il bel volume del 1999  Toujours Afrique apporte fait nouveau. Scripta minora, éd. Boccard, Paris: un’opera che dà davvero l’idea della ricchezza di un mondo che amiamo.

Le passioni, gli entusiasmi, le curiosità di Jehan Desanges sono stati anche i nostri.

È per questo che oggi lo ricordiamo con affetto davvero sincero.

 

 

 

 

 

 

 

IL VIAGGIO DI F. XIMENEZ IN TUNISIA: OGGI LA Va EDIZIONE DEL PREMIO GIANCARLO SUSINI

STAMANE LA V EDIZIONE DEL PREMIO GIANCARLO SUSINI
Promosso dallla Redazione della Rivista Epigraphica, da Terra Italia e dall’Editore Vittorio Lega, con la collaborazione della Scuola acheologica italiana di Cartagine, si è svolta stamane per via telematica la cerimonia per la V Edizione del Premio Giancarlo Susini, con la bella conferenza di Hernán Gonzáles Bordas e Ali Cherif sulla Lex Hadriana de rudibus agris.
Hernán Gonzáles Bordas è stato premiato per il volume Un recueil d’épigraphie africaine établi par Francisco Ximenez et son étude par Scipione Maffei, in stampa presso Ausonius.
Sono seguiti gli interventi del vincitore dell’edizione precedente (la IV) Riccardo Bertolazzi (che ha presentato il volume pubblicato in questi giorni nella collana “Epigrafia e Antichità” Septimius Severus and the Cities of the Empire) e degli studiosi che hanno ricevuto due segnalazioni speciali:
-Simone Ciambelli (I collegia e le relazioni clientelari: studio sul patronato delle associazioni professionali nell’Occidente romano tra I e III sec. d.C.)
– Chiara Cenati (Miles in Urbe: Costrutti identitari e forme di autorappresentazione nelle iscrizioni dei soldati di origine danubiana e balcanica a Roma).
Tra gli interventi quello di Pedro David Conesa Navarro delle Università di Murcia-Roma Tor Vergata su Fulvia Plautilla (Análisis histórico y arcqueológico de una emperatriz de los Severos).
Tutti coloro che sono intervenuti, in particolare i colleghi delle Università di Bologna, Campobasso, Cagliari, Sassari hanno espresso i complimenti e gli auguri più cari per il futuro scientifico e per i progetti dei giovani studiosi.
Nella foto, la settima escursione di F. Ximenez secondo Hernán Gonzáles Bordas.

ASSEMBLEA SAIC, LUNEDI’ 28 SETTEMBRE 2020 ORE 17,30

 

ASSEMBEA DELLA SCUOLA ARCHEOLOGICA ITALIANA DI CARTAGINE
LUNEDI’ 28 SETTEMBRE ORE 17,30

INVITATI I SOCI SU ZOOM

ORDINE DEL GIORNO

1. Commemorazione dei Soci defunti: prof. Mario Torelli.
2. Relazione del Presidente prof. Attilio Mastino (programmazione attività 2021 per domanda alla Fondazione di Sardegna).
3. Saluti delle autorità che intervengono alla Assemblea su invito del Presidente.
4. Relazione del Tesoriere prof. Michele Guirguis.
5. Relazione del Direttore della rivista «Cartagine studi e ricerche», prof. Antonio Corda (Caster IV e V).
6. Relazione della responsabile della Collana delle Monografie della SAIC prof.ssa Paola Ruggeri, sui volumi appena usciti o in preparazione
7. Relazione del borsista Alberto Gavini sulla ricognizione dei risultati scientifici delle missioni italo-tunisine.
8. Deliberazioni.
9. Progetti in corso: segnalazioni da parte dei Soci.
10. Progetto di “SAIC-Academy», stato dell’arte.
11. Ulteriore sede della SAIC in comodato gratuito RAS presso il Grattacielo, a Sassari.
12. Convegno tematico da organizzare su Zoom entro l’anno sul tema: “Stato attuale della ricerca archeologica africana”.
13. Calendario delle prossime assemblee (la prima a febbraio 2021 per approvazione dei bilanci).
14. Inaugurazione Biblioteca Sabatino Moscati a Cartagine.
15. Interventi dei responsabili delle missioni italo-tunisine.
16. Dibattito.
17. Ammissione nuovi soci.
18. Varie ed eventuali.

L’epigrafia del Nord Africa: novità, riletture, nuove sintesi

ARRIVATI A SASSARI E IN DISTRIBUZIONE AGLI AUTORI E PER IL CAMBIO GLI ATTI DEL XXI CONVEGNO DE L’AFRICA ROMANA (TUNISI, DICEMBRE 2017)

L’epigrafia del Nord Africa: novità, riletture, nuove sintesi, a cura di S. Aounallah, A. Mastino, Collana Epigrafia e antichità, 45, Fll.i Lega Editori, Faenza 2020

ORDINI: Fratelli Lega Editori, Corso Mazzini 33, 48018 Faenza tel. 0546 21060
Una parte degli articoli e dei poster del Convegno di Tunisi sono stati pubblicati in Caster 4 (2019) e 5 (2020).
Con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Società, economia e cultura materiale tra Fenici e autoctoni. Studi in onore di Piero Bartoloni

Appena pubblicati, in open access, gli Studi in onore di Piero Bartoloni, volume I. Nella collana Le Monografie della SAIC 3, disponibile al link qui sotto, è possibile visionare e scaricare i singoli contributi e l’intero volume. In preparazione anche il II volume che verrà pubblicato a breve.
Si tratta di un piccolo omaggio a un grande Maestro degli studi fenici e punici e mentore della disciplina archeologica. Da Sulky a Pyrgi, da Mozia a Ibiza, da Cartagine a Tuvixeddu e altrove ancora, sono tanti i temi trattati, di sicuro interesse per tutti gli interessati e per gli specialisti del Mediterraneo antico tra la Preistoria e l’Età Romana.

Un ringraziamento particolare ad

Attilio Mastino

Presidente della

SAIC Scuola Archeologica Italiana di Cartagine, a
Paola Ruggeri

Direttrice della Collana e ad

Antonio M. Corda

per il prezioso supporto nella realizzazione del volume. Per il fondamentale sostegno all’iniziativa si ringraziano anche il

Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione – Sassari, il
Comune di Sant’Antioco e il  MAB Museo archeologico Ferruccio Barreca
* * *
M. Guirguis, S. Muscuso, R. Pla Orquín (eds.), Cartagine, il Mediterraneo centro-occidentale e la Sardegna. Società, economia e cultura materiale tra Fenici e autoctoni. Studi in onore di Piero Bartoloni (Le Monografie della SAIC, 3), Sassari 2020, 280 pp. ISBN: 978-88-942506-2-6 / ISSN: 2724-0894.

PROGETTO «Lo scavo in vetrina». Una SAIC Academy sui criteri espositivi per i reperti di scavo

SINTESI

Una SAIC Academy sui criteri espositivi per i reperti di scavo

«Nei musei avevamo la Storia, ma quello che ci serve sono le storie.

Nei musei avevamo le nazioni, ma quello che ci serve sono le persone»

Orhan Pamuk

OVERVIEW

Per una Scuola Archeologica qual è la nostra SAIC, la formazione (delle nuove leve, e non solo) rappresenta uno degli obiettivi primari, che stiamo cercando di raggiungere in vari modi (Biblioteca, borse di studio, ecc.). Oggi tuttavia, anche all’interno delle istituzioni accademiche e universitarie, l’organizzazione della formazione sta cambiando volto, di pari passo con il processo di evoluzione culturale e organizzativa che contemporaneamente investe il mondo del lavoro. Con la SAIC Academy che ora proponiamo cerchiamo di seguire la nuova concezione della formazione, intesa come luogo, sia fisico che virtuale, finalizzato alla produzione e condivisione continua della conoscenza. La nostra SAIC Academy rappresenta uno strumento per aiutare a migliorare e rinforzare questo obiettivo, introducendo anche interventi formativi nuovi e condivisi, agendo sul territorio in modo sostenibile e con una struttura con pochi livelli gerarchici. La nostra Academy si propone di offrire spazi di riflessione e corsi di formazione su tematiche d’interesse comune, diffondere la conoscenza attraverso piattaforme di condivisione e pubblicazioni open access.

Con alcuni Soci abbiamo elaborato una iniziativa per favorire l’interscambio su metodi, conoscenze e criteri connessi all’esposizione di materiale archeologico, per la sua fruizione in siti, musei, antiquaria, e più specificamente per la sua esibizione in mostre o rassegne a carattere permanente, locale o d’altro tipo.

HIGHLIGHTS

Nell’insieme delle proposte pervenute figurano progetti di semplice realizzazione da portare a compimento nel breve e medio termine, e progetti più ambizioni, quasi tessere di un mosaico più ampio. Al momento procederemo per gradi, con progetti che si potranno in futuro ulteriormente ampliare.

Uno spazio dedicato sul sito della SAIC accoglie i materiali che i partecipanti vorranno introdurre.

In particolare qui figureranno collegamenti per:

Collegamenti a Videoconferenze, Visite virtuali di Musei e siti archeologici, Una banca dati bibliografica, materiali informativi e formativi.

  1. Visite virtuali ai musei (o anche ai siti), organizzate dai Soci responsabili e/o partecipanti alla Academy.
  2. Un ciclo di videoconferenze online, con foto o powerpoint, di durata massima 25 minuti: “lezioni” di antichistica, presentazioni degli scavi in corso, lectures sui temi della Academy, in particolare gestione e fruizione degli spazi espositivi, ricostruzioni virtuali, 3D ecc.
  3. Una banca dati bibliografica open access sui temi della Academy.

 

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UNA ACADEMY PER LA SAIC. COME E PERCHE’

Cosa – L’organizzazione della formazione, anche all’interno delle Istituzioni accademiche e universitarie, sta cambiando volto, di pari passo con il processo di evoluzione culturale e organizzativa che, contemporaneamente, ha investito e investe tutt’ora il mondo del lavoro. «La rivoluzione telematica avvicina la gente e le convivenze […], permette di lavorare assieme su progetti comuni travalicando confini e continenti» (Fabrizio Galimberti, 2017). L’organizzazione che opera all’interno di questo nuovo mondo del lavoro cambia anch’essa volto: diventa quella che in letteratura è stata chiamata learning organization, legando così la vita a lungo termine dell’organizzazione al processo di continuo apprendimento, alla conoscenza. Con le Academy moderne si fa strada una nuova concezione di formazione, non più intesa come catalogo di corsi one shot prevalentemente incentrati sulla formazione obbligatoria, tecnica o manageriale, bensì come luogo, sia fisico sia virtuale, finalizzato alla produzione e condivisione continua della conoscenza. Ciò che però rende l’Academy una vera innovazione rispetto al passato è data dal fatto che questa produzione di conoscenza non è più semplicemente finalizzata al consolidamento di gap formativi, ma è legata a doppio filo con la strategia dell’organizzazione: l’Academy contribuisce a raggiungere gli obiettivi di una data azienda o istituzione e aiuta a creare valore aggiunto. Per saperne di più: Adele Corbo, «Le Academy aziendali all’epoca dell’industria 4.0ۛ», in Bollettino Adapt.it, 23/3/2017, disponibile online.
Mission – Per una Scuola Archeologica qual è la nostra SAIC, la formazione (delle nuove leve, e non solo) rappresenta uno degli obiettivi primari, che stiamo cercando di raggiungere in vari modi (Biblioteca, borse di studio, ecc.). La Academy che ora proponiamo deve rappresentare uno strumento che possa aiutare a migliorare e rinforzare questo obiettivo, introducendo anche interventi formativi nuovi e condivisi, agendo sul territorio in modo sostenibile e con una struttura con pochi livelli gerarchici. La nostra Academy si propone di offrire spazi di riflessione e corsi di formazione su tematiche d’interesse comune, diffondere la conoscenza attraverso piattaforme di condivisione e pubblicazioni open access.
PROPOSTA PRELIMINARE
Siamo partiti dall’idea di una iniziativa che permetta l’interscambio su metodi, conoscenze e criteri connessi all’esposizione di materiale archeologico, per la sua fruizione in siti, musei, antiquaria, e più specificamente per la sua esibizione in mostre o rassegne a carattere permanente, locale o d’altro tipo.
I titoli preliminari erano “Lo scavo in vetrina”, oppure “Archeologia e Punti di Vista”. Il sottotitolo, eventuale: “Una SAIC Academy sull’arte delle vetrine e sui criteri espositivi per i reperti di scavo”. L’iniziativa potrebbe sfociare in un volume su metodi e criteri relativi alla presentazione del materiale archeologico, favorendo la riflessione comune su esperienze fatte, casi di studio, problemi e prospettive. Il discorso potrebbe forse estendersi alle tecniche per gli allestimenti museali, alla progettazione delle vetrine, alla Virtual Archaeology, al restauro e all’innovazione tecnologica, nonché alle norme e ai rischi della conservazione, alla tutela del patrimonio artistico e quanto altro. La proposta potrebbe anche allargarsi all’organizzazione di esposizioni temporanee e alla gestione di siti e musei, di livello piccolo o medio-grande. Ma, a nostro avviso, conviene per il momento restringere il campo dei temi fattibili, in modo da gestire meglio gli esiti possibili di questa prima SAIC Academy.

PROPOSALS, BY AND LARGE
Report dei suggerimenti e dei progetti:
– Casi di studio e presentazione di singoli musei e collezioni, in Italia, in Tunisia, altrove.
– Comunicare l’antico nell’era digitale: esperienze a confronto.
– Creazione di una banca dati bibliografica.
– Criteri espositivi e principi della comunicazione. La selezione dei reperti da esporre; il progetto di allestimento sulla base del “racconto” che si intende proporre; il catalogo; le didascalie. Modalità di comunicare il nostro patrimonio.
– Gestione dei musei (rapporti con la Soprintendenza e il Ministero, questioni di natura normativa/amministrativa/finanziaria, differenze tipologiche dei musei civici, nazionali, antiquaria e altri, rapporti con il territorio).
– I tempi della museologia e funzione dei musei nei confronti della società e delle comunità di riferimento.
– La presentazione preliminare delle scoperte archeologiche nell’epoca dei social media; la vetrina virtuale.
– La scelta delle tecnologie per gli allestimenti permanenti e/o temporanei.
– Operazioni di recupero e salvaguardia del patrimonio archeologico esposto o immagazzinato.
– Problematiche relative ai Gender Studies nei percorsi di musealizzazione.
– Questioni museali (aspetti didattici, criteri espositivi, mezzi tecnici, personale ricercatori/studiosi esterni/tecnici/architetti/artigiani/grafici, e così via).
– Rapporto tra contenuto e contenitore, tra collezione e museo/mostra; questioni di salvaguardia/musealizzazione/conservazione dello stesso contenitore, che si tratti di museo, palazzi storici o aree archeologiche.
– Realizzazione di History Pills (per non dire “pillole” che ci piace proprio poco), produzione di video connessi a musei e spazi espositivi.
– Valorizzazioni delle collezioni e progetti di ordinamenti espositivi (materiale epigrafico, numismatico, archeologico, anforico, glittica, gioielleria e amuleti, ecc.).
– Virtual Archaeology e Tecnologie 3D per la fruizione dei beni culturali, dei musei, dei siti archeologici; la documentazione digitale, tridimensionale e la ricostruzione virtuale di contesti archeologici.
Intenti:
– Adottare una procedura operativa per la SAIC Academy che risponda ai suoi obiettivi tenendo conto delle circostanze e procedendo con cautela, individuando un fil rouge valido per tutti o quasi tutti.
– Fondamentale importanza fare in modo che di questi temi si discuta sul territorio, e dunque anche e prioritariamente in Tunisia.
– Individuare casi di studio e creare per essi dei laboratori di lavoro che possano diventare modelli di esperienze
– Riflettere sulle questioni inerenti le attività museali in occasioni comuni (seminari, convegni, tavole rotonde, pubblicazioni) sviluppare nelle comunità consapevolezza e senso di appartenenza.
– Trovare disponibilità ulteriori, per la gestione della Academy (specie per le iniziative a carattere virtuale che richiedano una supervisione e gestione in remoto).
FOLLOWING STEPS
Nell’insieme delle proposte pervenute, figurano progetti di semplice realizzazione da portare a compimento nel breve e medio termine, e progetti più ambizioni, quasi tessere di un mosaico più ampio. Meglio procedere per gradi e con una certa cautela. Tenuto conto delle difficoltà e delle opportunità createsi con l’emergenza epidemiologica, si propone di adottare una procedura che non impedisca lo sviluppo dell’iniziativa ma non precorra tappe e obiettivi che si possano poi rivelare irraggiungibili.
1. Sul sito web della SAIC verrà presto aperto uno spazio dedicato, dapprima con una presentazione della Academy e poi con i materiali che i partecipanti vorranno introdurre. In particolare collegamenti a Videoconferenze, Visite virtuali di Musei e siti archeologici, Una banca dati bibliografica, materiali informativi e formativi.
2. Useremo la piattaforma Zoom (che è già stata utilizzata dalla SAIC per i primi meeting durante la quarantena) per proporre visite virtuali ai musei (o anche ai siti), organizzate dai Soci responsabili e/o partecipanti alla Academy. Aspettiamo indicazioni e disponibilità da parte degli interessati.
3. Useremo parimenti la piattaforma Zoom per proporre un ciclo di videoconferenze online, con foto o powerpoint, di durata massima 25 minuti. Argomenti principali della batteria di conferenze che potremo realizzare saranno da un lato vere e proprie “lezioni” di antichistica online, dall’altro una presentazione degli scavi in corso, e in terzo luogo lectures sui temi della Academy, in particolare gestione e fruizione degli spazi espositivi, ricostruzioni virtuali, 3D ecc.
4. Sul sito web della SAIC si può infine creare una banca dati bibliografica open access.

 

Borsa di lavoro per la Collaborazione alle attività editoriali della SAIC: lavoro redazionale, editing e supporto gestionale. Approvazione atti e graduatoria finale

S.A.I.C.

Società Scientifica

Scuola Archeologica Italiana di Cartagine

Documentazione, Formazione e Ricerca

Procedura comparativa pubblica per titoli per l’attribuzione di n. 1 Borsa di lavoro con oggetto   Collaborazione alle attività editoriali della SAIC: lavoro redazionale, editing e supporto gestionale. Approvazione atti e graduatoria finale

Il Presidente della Scuola Archeologica Italiana di CartagineVisto il bando per la procedura comparativa pubblica per titoli per l’attribuzione di n. 1 borsa di lavoro per giovani studiosi, pubblicato con decreto del Presidente della SAIC in data 8 marzo 2020; visto e approvato il verbale del 20 maggio 2020 della Commissione Giudicatrice per la procedura nominata in data 8 maggio 2020 e composta dal Prof. Attilio Mastino (Presidente), dal Prof. Piero Bartoloni  (Componente), dal Prof. Antonio Corda (Segretario); Visti i criteri generali per la valutazione dei titoli e constatato che sono pervenute n. 2 domande di due candidate, una di nazionalità spagnola e una di nazionalità tunisina.

Considerato che l’oggetto dell’attività è così definito: «Il borsista dovrà collaborare alle

attività editoriali della SAIC, nello specifico affiancando la direzione redazionale della collana “Le

Monografie della SAIC” durante il processo di edizione dei volumi attualmente in preparazione.

Dovrà infine predisporre un piano di presentazione delle opere e curare la comunicazione relativa

attraverso i canali della SAIC (pagina web www.scuolacartagine.it; pagina Facebook). Dovrà inoltre seguire rendicontazioni e programmi presso Istituzioni pubbliche e in particolare presso MAECI e Fondazione di Sardegna».

Visto che la Commissione ha fissato la seguente griglia di punteggio:

  • Diploma di Dottorato di ricerca e/o diploma di Scuola di Specializzazione in discipline

storico-archeologiche (20 punti per il dottorato di ricerca / 10 punti per la specializzazione) fino ad un massimo di 30 punti;

  • esperienza pregressa documentabile (verranno valutato nello specifico partecipazione a

comitati di redazione e attività di coordinamento editoriale); fino a 30 punti,

  • pubblicazioni scientifiche di argomento storico-archeologico (fino a 30 punti) in base

all’attribuzione dei seguenti punteggi:

– articolo (rivista, libro, atti di convegno): punti 1

– monografia (libro): punti 2

– voci di enciclopedie, abstract in atti di convegno: punti 0,5

– ulteriori titoli inerenti alla natura della borsa (fino a 10 punti).

Ai fini del giudizio di merito, la commissione ha tenuto conto in primo luogo della congruità del percorso formativo proposto dal candidato, nonché dei titoli scientifici o di altri titoli eventualmente presentati e dell’adeguatezza del curriculum rispetto alle attività previste

Sono stati considerati idonei e quindi collocati in graduatoria i candidati che hanno superato la soglia di punti 50/100

Fissati i parametri di valutazione la commissione ha proceduto alla lettura dei curricula e all’analisi dei titoli per ciascun candidato procedendo in ordine alfabetico.

Arch. Wided ARFAOUI

dichiara attività svolta come Architecte chargée du musée et du site archéologique de Carthage tra il 2008 e il 2015, più una serie di incarichi relativi ad attività di tutela e di attività didattica svolte con

istituzioni pubbliche ed università; presenta una lista di 16 conferenze e pubblicazioni tutte pertinenti e partecipazione ad attività di formazione, stages, incontri scientifici, conoscenza dei sistemi informatici applicati al patrimonio cultuale. Vanta buone competenze linguistiche tra cui una conoscenza media della lingua italiana parlata.

VALUTAZIONE:

Dottorato di ricerca: punti 20

Esperienza pregressa: punti 30

Pubblicazioni scientifiche: (16 articoli valutabili): punti 16

Ulteriori titoli inerenti alla natura della borsa: corso DIPLOMAzia presso il CNR): punti 1; Master in Architettura 5

TOTALE PUNTEGGIO: 72

 

Dott.ssa Rosana Pla Orquin

Dichiara attività di ricerca a livello nazionale e internazionale con responsabilità di gestione

operativa durante missioni di scavo archeologico. Componente della segreteria di comitati internazionali (L’Africa Romana) collabora all’allestimento della rivista “CaSteR” ed è assistant editor della rivista “Folia Phoenicia. An International Journal (ISSN 2532-6384), Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore.

Ha al suo attivo 24 pubblicazioni valutabili.

VALUTAZIONE

Diploma di Dottorato di ricerca: punti 20

Esperienza pregressa documentabile (in part. partecipazione comitati di redazione, coordinamento

editoriale e congressuale): punti 30

Pubblicazioni scientifiche: 24 punti

ulteriori titoli inerenti alla natura della borsa: Corso Tecnico museale punti 1

TOTALE PUNTEGGIO: 75

 

GRADUATORIA FINALE

  1. Dott.ssa Rosana Pla Orquin PUNTI 75
  2. Arch. Wided Arfaoui PUNTI 72

La candidata dovrà provvedere a proprie spese, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione

della graduatoria di merito, al recupero dei titoli e delle pubblicazioni inviate alla SAIC. Trascorso il periodo indicato, la SAIC non sarà responsabile in alcun modo della conservazione del materiale

suddetto.

 

Il Presidente sentito il parere del Consiglio scientifico e verificata la disponibilità di bilancio, dichiara vincitrice della Procedura comparativa pubblica per titoli per l’attribuzione di n. 1 Borsa di lavoro con oggetto Collaborazione alle attività editoriali della SAIC: lavoro redazionale, editing e supporto gestionale la dott.ssa Dott.ssa Rosana Pla Orquin con PUNTI 75.

Dichiara inoltre idonea l’Arch. Wided Arfaoui con punti 72.

In relazione all’emergenza sanitaria in corso e alla chiusura di Palazzo Segni sede della SAIC dispone, in difformità di quanto deliberato dalla Commissione e sentito il parere del Consiglio scientifico, che la a borsa verrà svolta nel mese di ottobre 2020.

Il pagamento della borsa sarà effettuato a saldo entro i primi dieci giorni di novembre 2020. La borsa può essere revocata per giustificato motivo qualora il Presidente della SAIC ne faccia richiesta per iscritto al Consiglio scientifico della SAIC. In caso di rinuncia o impossibilità a iniziare l’attività, l’assegnatario perde il diritto alla borsa a far data dalla rinuncia o dalla accertata impossibilità. La borsista in gravidanza deve comunicare il proprio stato al Presidente della SAIC. In collaborazione con il medico competente sono indicate le eventuali azioni per evitare qualunque rischio indebito. Lo svolgimento delle attività potrà essere interrotto obbligatoriamente per ragioni sanitarie, in rapporto all’epidemia di Corona Virus. I candidati potranno provvedere a proprie spese, entro trenta giorni dalla data di oggi, al recupero dei titoli e delle pubblicazioni inviate alla SAIC. Trascorso il periodo indicato, la SAIC non sarà responsabile in alcun modo della conservazione del materiale suddetto.

Il Presidente esprime vivo apprezzamento per la qualità delle proposte ricevute e si riserva ulteriori decisioni per la candidata idonea, in rapporto alle effettive necessità e disponibilità finanziarie.  

Sassari, 25 maggio 2020.

Con il contributo della Fondazione di Sardegna

 

                                                                                       Attilio Mastino

                                                                                           Presidente