BANDO PER L’ATTRIBUZIONE DI N. 5 BORSE DI RICERCA A GIOVANI TUNISINI SUL TEMA: La cooperazione archeologica italo-tunisina: formazione, documentazione e promozione archeologica e culturale in Tunisia. Scade il 20 luglio 2019

BANDO PER L’ATTRIBUZIONE DI N. 5 BORSE DI RICERCA SUL TEMA:

La cooperazione archeologica italo-tunisina: formazione, documentazione e promozione archeologica e culturale in Tunisia.

 

 

IL PRESIDENTE DELLA SAIC

 

 

Consultato il consiglio scientifico;

Visto il progetto “La Biblioteca Sabatino Moscati a Tunisi e le pubblicazioni della SAIC: formazione, documentazione e promozione archeologica e culturale in Tunisia;

Accertata la copertura finanziaria sul bilancio della SAIC, con fondi della Fondazione di Sardegna;

 

DECRETA

 

 

Articolo 1

È indetta una procedura comparativa pubblica per titoli per l’attribuzione di 5 borse di studio di mille euro per giovani studiosi tunisini di età inferiore ai 40 anni.

Oggetto dell’attività

Il singolo borsista dovrà preparare una relazione scientifica in lingua francese sulla attività di cooperazione italo-tunisina in corso tra agosto e novembre 2019 in un sito archeologico della Tunisia.

 

Durata e compenso

La Borsa avrà una durata di 4 mesi (01/08/2019 – 30/11/2019). L’importo della borsa è pari a complessivi Euro 1.000,00 (mille/00), comprensivi degli oneri di legge a carico del percipiente.

 

Articolo 2

Per la partecipazione al concorso sono richiesti, alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione alla procedura comparativa, i seguenti requisiti di accesso:

Requisiti di accesso

Laurea Specialistica o laurea a ciclo unico in discipline storico-archeologiche.

 

 

Articolo 3

Costituiranno titoli valutabili

Dottore di ricerca o equivalente.

Titoli inerenti la natura della borsa.

 

Articolo 4

La domanda di partecipazione alla procedura comparativa, debitamente sottoscritta dal candidato, redatta in carta semplice, deve essere indirizzata ad

Attilio Mastino

Società Scientifica Scuola Archeologica Italiana di Cartagine

Palazzo Segni

Viale Umberto I, 52

I- 07100 Sassari

  1. A) invio a mezzo raccomandata postale con avviso di ricevimento;
  2. B) consegna su pec: attiliomastino@pecgiornalisti.it

 

Le domande di partecipazione alla procedura comparativa dovranno pervenire entro e non oltre il giorno 20 luglio 2019, ore 10:00.    

 

Non saranno ammessi alla procedura comparativa gli aspiranti le cui domande dovessero pervenire, per qualsiasi motivo, dopo la scadenza indicata.

In caso di spedizione tramite raccomandata, non farà fede il timbro postale ma la data di protocollazione dell’Ufficio.

 

Articolo 5

Nella domanda, il candidato deve dichiarare sotto la propria responsabilità, a pena di esclusione, oltre al bando di concorso cui intende partecipare:

  1. il nome e il cognome;
  2. la data e il luogo di nascita e il codice fiscale;
  3. il comune di residenza e l’indirizzo;
  4. la cittadinanza tunisina;
  5. conoscenza dei principali strumenti informatici (elaborazione testi, foglio elettronico, banche dati, internet, posta elettronica);
  6. le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziario, e i procedimenti penali eventualmente pendenti a carico);
  7. il godimento dei diritti civili e politici;
  8. gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di impiego. .

 

 

  1. di

Il candidato dovrà allegare alla domanda:

  1. documentazione attestante titoli di studio e professionali richiesti nel presente bando;
  2. curriculum vitae;
  3. copia fotostatica del documento di identità;
  4. copia fotostatica del codice fiscale.

 

La firma in calce alla domanda non richiede autenticazione.

La SAIC non assume alcuna responsabilità per il caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni della residenza o del recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi né per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa della SAIC stessa o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito e a forza maggiore.

 

Articolo 6

La Commissione giudicatrice è nominata dal Presidente della SAIC ed è composta da tre componenti fra cui il Presidente stesso e da due soci della SAIC. Le funzioni di segretario verbalizzante saranno affidate al componente più giovane.

 

Ai fini della valutazione la commissione dispone di 100 punti complessivi, per la valutazione dei titoli.

Prima dell’apertura dei plichi contenenti le domande di partecipazione alla selezione, la commissione stabilisce le modalità di valutazione del curriculum, dei titoli, nonché l’eventuale punteggio minimo che i candidati devono raggiungere per essere utilmente collocati in graduatoria. Al termine dei lavori la commissione esaminatrice formula, sulla base della valutazione dei titoli, cinque graduatorie (una per sito archeologico) di merito degli idonei al fine dell’attribuzione delle borse messa a concorso. La commissione è tenuta ad evitare situazioni di merito ex aequo. Gli atti sono approvati, con proprio decreto, dal Presidente della SAIC.

 

Articolo 7

Ai fini del giudizio di merito, la commissione terrà conto in primo luogo della congruità del percorso formativo proposto dal candidato, nonché dei titoli scientifici o di altri titoli eventualmente presentati e dell’adeguatezza del curriculum.

 

Articolo 8

La borsa sarà attribuita con apposito provvedimento del Presidente.

La borsa eventualmente resasi vacante potrà essere conferita dal Presidente della SAIC al primo candidato in posizione utile nella graduatoria degli idonei, con scadenza uguale a quella della borsa originaria.

 

Articolo 9

La Borsa avrà una durata di 4 mesi (01/08/2019 – 31/11/2019) per un importo lordo di Euro 1.000,00 (MILLE/00). Il pagamento della borsa sarà effettuato entro il 15 agosto 2019 con un acconto pari al 50% e entro il 31 dicembre 2019 a saldo, dietro presentazione di una relazione scientifica in lingua francese sulle attività svolte dall’équipe di ricerca italo-tunisina in un sito archeologico della Tunisia. Tale relazione dovrà essere firmata anche da uno dei responsabili della missione.

 

Articolo 10

Il borsista ha l’obbligo di svolgere le attività seguendo le indicazioni del responsabile scientifico del progetto di ricerca, Prof. Attilio Mastino.

 

Articolo 11

La borsa può essere revocata per giustificato motivo qualora il Presidente della SAICne faccia richiesta per iscritto al Consiglio scientifico della SAIC.

In caso di rinuncia o impossibilità a proseguire l’attività, l’assegnatario perde il diritto alla borsa a far data dalla rinuncia o dalla accertata impossibilità.

In caso di breve interruzione per giustificato motivo, il termine per il completamento dell’attività per la quale è attribuita la borsa può essere prorogato per un eguale periodo di tempo dal Presidente della SAIC.

 

Articolo 12

La borsista in gravidanza deve comunicare il proprio stato al servizio di prevenzione e protezione e al Presidente della SAIC.

In collaborazione con il medico competente sono indicate le eventuali azioni per evitare qualunque rischio indebito.

Lo svolgimento delle attività è interrotto obbligatoriamente a partire dai due mesi precedenti la data presunta del parto e per i tre mesi successivi, ovvero dal mese precedente la data presunta del parto e per i successivi quattro mesi se autorizzata dal medico specialista del servizio sanitario nazionale e dal medico competente.

 

Lo svolgimento delle attività è interrotto obbligatoriamente, altresì, qualora risulti un’esposizione a rischi che possono compromettere lo stato di salute della madre e/o del nascituro fino a sette mesi dopo il parto; se possibile, sentito il medico competente, le borsiste in gravidanza sono adibite ad attività che non comportino rischio particolari. Relativamente al periodo di astensione obbligatoria per maternità, la scadenza della borsa potrà essere differita dell’effettiva durata dell’interruzione, compatibilmente con la scadenza del finanziamento.

 

Articolo 13

I candidati dovranno provvedere a proprie spese, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria di merito, al recupero dei titoli e delle pubblicazioni inviate alla SAIC. Trascorso il periodo indicato, la SAIC non sarà responsabile in alcun modo della conservazione del materiale suddetto.

 

 

Articolo 14

I dati personali trasmessi dai candidati con le domande di partecipazione alla procedura selettiva sono trattati esclusivamente per le finalità di gestione della presente procedura e degli eventuali procedimenti di attribuzione della borsa in questione.

Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla selezione.

 

Articolo 15

Il presente bando sarà reso pubblico mediante pubblicazione sul sito www.scuolacartagine.ite circolare ai soci.

 

 

                                                                                       Attilio Mastino

                                                                                           Presidente

Sassari, 14 giugno 2019

Il bando con scadenza 27 giugno per una borsa di lavoro presso la Scuola archeologica italiana di Cartagine

S.A.I.C.

Società Scientifica

Scuola Archeologica Italiana di Cartagine

Documentazione, Formazione e Ricerca

 

E’ stato pubblicato oggi il bando (con scadenza 27 giugno) per una borsa di lavoro semestrale da 5 mila euro presso la Scuola archeologica italiana di Cartagine sul tema La diffusione delle attività culturali della SAIC: formazione, documentazione e promozione archeologica e culturale in Tunisia.
Progetto finanziato dalla Fondazione di Sardegna per l’anno 2019 “La Biblioteca Sabatino Moscati a Tunisi e le pubblicazioni della SAIC”.
Seguiranno a giorni altri bandi:
– 5 borse da mille euro per giovani studiosi tunisini, impegnati in ricerche archeologiche in Tunisia (nei siti interessati a missioni di ricerca italiane)
– un contratto da 5000 euro per la risistemazione della Biblioteca Moscati da Tunisi a Cartagine.
Si prega di dare la massima diffusione.
Il materiale è disponibile: mastino@uniss.it

Cari saluti
IL PRESIDENTE
Attilio Mastino

 

 

BANDO DI PROCEDURA COMPARATIVA PUBBLICA PER TITOLI PER L’ATTRIBUZIONE DI N. 1 BORSA DI LAVORO SUL TEMA:

La diffusione delle attività culturali della SAIC: formazione, documentazione e promozione archeologica e culturale in Tunisia.

 

 

IL PRESIDENTE DELLA SAIC

 

 

Consultato il consiglio scientifico;

Visto il progetto “La Biblioteca Sabatino Moscati a Tunisi e le pubblicazioni della SAIC: formazione, documentazione e promozione archeologica e culturale in Tunisia;

Accertata la copertura finanziaria sul bilancio della SAIC

 

DECRETA

 

 

Articolo 1

È indetta una procedura comparativa pubblica, per titoli per l’attribuzione della seguente borsa di lavoro:

Oggetto dell’attività

Il borsista dovrà occuparsi di preparare progetti e richieste di finanziamento per le attività culturali della SAIC come convegni di studio, missioni archeologiche, pubblicazioni di volumi, ecc. Dovrà curare la rete di rapporti della SAIC con le Istituzioni tunisine (INP, AMVPPC, Università), il MAECI, l’Istituto italiano di cultura di Tunisi, le Università italiane ed europee, le Soprintendenze. Si dovrà occupare dell’organizzazione delle attività scientifico-culturali e didattiche per studenti maghrebini come corsi di specializzazione e master. Dovrà occuparsi della segreteria redazionale della rivista «CaSteR» e della collana Le Monografie della SAIC. Avrà il compito di controllare giornalmente la pagina Facebook della SAIC, segnalando al curatore eventuali criticità e/o eventi da mettere in evidenza. Dovrà inoltre presentare proposte migliorative per la pagina web www.scuolacartagine.it. A tal proposito sarà proposta una collaborazione con il Laboratorio di antropologia visuale di Sassari per realizzazione e la diffusione di materiale che presenti l’attività della SAIC. Dovrà infine realizzare una serie di prodotti SAIC, in modo da poter diffondere in maniera più ampia il logo della società scientifica.

 

Durata e compenso

La Borsa avrà una durata di 6 mesi (01/07/2019 – 31/12/2019). L’importo della borsa è pari a complessivi Euro 5.000,00 (cinquemila/00), comprensivi degli oneri di legge a carico del percipiente.

 

Articolo 2

Per la partecipazione al concorso sono richiesti, alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione alla procedura comparativa, i seguenti requisiti di accesso:

Requisiti di accesso

Laurea Specialistica o laurea a ciclo unico in discipline storico-archeologiche.

Comprovata esperienza di attività redazionale e di coordinamento congressuale.

 

Articolo 3

Costituiranno titoli valutabili

Dottore di ricerca o equivalente.

Titoli inerenti la natura della borsa.

 

Articolo 4

La domanda di partecipazione alla procedura comparativa, debitamente sottoscritta dal candidato, redatta in carta semplice in conformità allo schema esemplificativo di cui all’allegato, deve essere indirizzata ad

Attilio Mastino

Società Scientifica Scuola Archeologica Italiana di Cartagine

Palazzo Segni

Viale Umberto I, 52

I- 07100 Sassari

  1. A) invio a mezzo raccomandata postale con avviso di ricevimento;
  2. B) consegna manuale, esclusivamente dal lunedì al venerdì dalle ore 09.30 alle ore 13.00 ad esclusione dei giorni festivi e prefestivi.

Nei casi succitati la domanda di partecipazione, pena l’esclusione, dovrà pervenire in plico sigillato che dovrà riportare, oltre al nome, cognome e indirizzo del concorrente, la seguente dicitura: <<N. 1 Borsa di lavoro per attività SAIC 2019>>

 

Le domande di partecipazione alla procedura comparativa dovranno pervenire entro e non oltre il giorno 27 giugno 2019, ore 10:00. La commissione giudicatrice delibererà lo stesso giorno alle ore 11. 

 

Non saranno ammessi alla procedura comparativa gli aspiranti le cui domande dovessero pervenire, per qualsiasi motivo, dopo la scadenza indicata.

In caso di spedizione tramite raccomandata, non farà fede il timbro postale ma la data di protocollazione dell’Ufficio.

 

Articolo 5

Nella domanda, il candidato deve dichiarare sotto la propria responsabilità, a pena di esclusione, oltre al bando di concorso cui intende partecipare:

  1. il nome e il cognome;
  2. la data e il luogo di nascita e il codice fiscale;
  3. il comune di residenza e l’indirizzo;
  4. il possesso dei requisiti richiesti all’art. 2 del presente bando;
  5. il possesso dei titoli valutabili indicati all’art. 3 del presente bando;
  6. la cittadinanza della quale è in possesso;
  7. conoscenza dei principali strumenti informatici (elaborazione testi, foglio elettronico, banche dati, internet, posta elettronica);
  8. le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziario, e i procedimenti penali eventualmente pendenti a carico);
  9. il godimento dei diritti civili e politici;
  10. l’idoneità fisica all’impiego;
  11. gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di impiego;
  12. di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione e di non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego statale per averlo conseguito mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità;
  13. conoscenza della/e lingua/e straniera/e se previsto nel bando.

 

I cittadini che non sono in possesso della cittadinanza italiana devono inoltre

dichiarare:

  1. di godere dei diritti civili e politici anche negli stati di appartenenza o di provenienza;
  2. di essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
  3. di avere adeguata conoscenza della lingua italiana e di eventuali altre lingue.

 

Nelle domande deve essere indicato il recapito che il candidato elegge ai fini del concorso e ogni eventuale variazione deve essere comunicata tempestivamente all’indirizzo dell’Ufficio a cui è stata indirizzata la domanda. Deve, inoltre, essere indicato il numero telefonico e l’eventuale indirizzo e-mail.

Il candidato dovrà allegare alla domanda:

  1. documentazione attestante titoli di studio e professionali richiesti nel presente bando;
  2. curriculum vitae;
  3. copia fotostatica del documento di identità;
  4. copia fotostatica del codice fiscale.

 

La firma in calce alla domanda non richiede autenticazione.

I candidati possono dimostrare il possesso dei titoli di studio e professionali richiesti nel presente bando, mediante la forma semplificata delle certificazioni amministrative consentite dagli artt. 46 e 47 del DPR 445 del 28/12/00.

 

La SAIC si riserva la facoltà di procedere a idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive.

La SAIC non assume alcuna responsabilità per il caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni della residenza o del recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi né per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa della SAIC stessa o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito e a forza maggiore.

 

Articolo 6

La Commissione giudicatrice è nominata dal Presidente della SAIC ed è composta da tre componenti fra cui il Presidente stesso e da due soci della SAIC. Le funzioni di segretario verbalizzante saranno affidate al componente più giovane.

 

Ai fini della valutazione la commissione dispone di 100 punti complessivi, per la valutazione dei titoli.

Prima dell’apertura dei plichi contenenti le domande di partecipazione alla selezione, la commissione stabilisce le modalità di valutazione del curriculum, dei titoli, nonché l’eventuale punteggio minimo che i candidati devono raggiungere per essere utilmente collocati in graduatoria. Al termine dei lavori la commissione esaminatrice formula, sulla base della valutazione dei titoli, una graduatoria di merito degli idonei al fine dell’attribuzione della borsa messa a concorso. La commissione è tenuta ad evitare situazioni di merito ex aequo. Gli atti sono approvati, con proprio decreto, dal Presidente della SAIC.

 

Articolo 7

Ai fini del giudizio di merito, la commissione terrà conto in primo luogo della congruità del percorso formativo proposto dal candidato, nonché dei titoli scientifici o di altri titoli eventualmente presentati e dell’adeguatezza del curriculum.

 

Articolo 8

La borsa sarà attribuita con apposito provvedimento del Presidente.

La borsa eventualmente resasi vacante potrà essere conferita dal Presidente della SAIC al primo candidato in posizione utile nella graduatoria degli idonei, con scadenza uguale a quella della borsa originaria.

 

Articolo 9

La Borsa avrà una durata di 6 mesi (01/07/2019 – 31/12/2019) per un importo lordo di Euro 5.000,00 (CINQUEMILA/00).

Dall’importo della borsa andranno decurtati gli oneri necessari per attivare la copertura assicurativa per danni a terzi (R.C.T.) e la polizza infortuni poiché la natura dell’incarico comporta l’accesso ai locali o l’uso di mezzi e strutture dell’Università, e non è prevista da normativa di legge la copertura assicurativa infortuni presso l’Inail. Il pagamento della borsa sarà effettuato entro il 31 luglio con un acconto pari al 50% e entro il 31 dicembre 2019 a saldo, dietro presentazione di una relazione sulle attività svolte controfirmata dal responsabile scientifico.

 

Articolo 10

Il borsista ha l’obbligo di svolgere le attività seguendo le indicazioni del responsabile scientifico del progetto di ricerca, Prof. Attilio Mastino.

 

Articolo 11

La borsa può essere revocata per giustificato motivo qualora il Presidente della SAIC ne faccia richiesta per iscritto al Consiglio scientifico della SAIC.

In caso di rinuncia o impossibilità a proseguire l’attività, l’assegnatario perde il diritto alla borsa a far data dalla rinuncia o dalla accertata impossibilità.

In caso di breve interruzione per giustificato motivo, il termine per il completamento dell’attività per la quale è attribuita la borsa può essere prorogato per un eguale periodo di tempo dal Presidente della SAIC.

 

Articolo 12

La borsista in gravidanza deve comunicare il proprio stato al servizio di prevenzione e protezione e al Presidente della SAIC.

In collaborazione con il medico competente sono indicate le eventuali azioni per evitare qualunque rischio indebito.

Lo svolgimento delle attività è interrotto obbligatoriamente a partire dai due mesi precedenti la data presunta del parto e per i tre mesi successivi, ovvero dal mese precedente la data presunta del parto e per i successivi quattro mesi se autorizzata dal medico specialista del servizio sanitario nazionale e dal medico competente.

 

Lo svolgimento delle attività è interrotto obbligatoriamente, altresì, qualora risulti un’esposizione a rischi che possono compromettere lo stato di salute della madre e/o del nascituro fino a sette mesi dopo il parto; se possibile, sentito il medico competente, le borsiste in gravidanza sono adibite ad attività che non comportino rischio particolari. Relativamente al periodo di astensione obbligatoria per maternità, la scadenza della borsa potrà essere differita dell’effettiva durata dell’interruzione, compatibilmente con la scadenza del finanziamento.

 

Articolo 13

I candidati dovranno provvedere a proprie spese, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria di merito, al recupero dei titoli e delle pubblicazioni inviate alla SAIC. Trascorso il periodo indicato, la SAIC non sarà responsabile in alcun modo della conservazione del materiale suddetto.

 

Articolo 14

La borsa può essere confermata fino ad un massimo di 1 mese, previo parere del responsabile scientifico del progetto il quale attesti che il borsista abbia compiuto con regolarità ed in modo soddisfacente ai propri compiti; detta conferma è naturalmente subordinata all’esistenza di adeguata copertura finanziaria.

 

Articolo 15

I dati personali trasmessi dai candidati con le domande di partecipazione alla procedura selettiva sono trattati esclusivamente per le finalità di gestione della presente procedura e degli eventuali procedimenti di attribuzione della borsa in questione.

Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla selezione.

 

Articolo 16

Il presente bando sarà reso pubblico mediante pubblicazione sul sito www.scuolacartagine.it e circolare ai soci.

 

Articolo 17

Ai sensi di quanto disposto dalla Legge 241/90 Art. 5, il Responsabile del

procedimento del presente avviso è il Prof. Attilio Mastino, Presidente della SAIC.

 

 

                                                                                       Attilio Mastino

                                                                                           Presidente

Sassari, 13 giugno 2019



                                                                                                          Allegato A – Fac Simile domanda

                                                                                                                       (in carta semplice)

Al Sig. Presidente

Prof. Attilio Mastino

Società Scientifica Scuola Archeologica Italiana di Cartagine

Palazzo Segni

Viale Umberto I, 52

07100 Sassari

 

Il/La sottoscritto/a (Cognome e Nome) ________________________________________________

nato/a a _____________________________________________________________________

(prov. di ______________________) il __________________________________________

residente in_____________________________ (prov. di _________________)

 via ____________________________________ n. _______ Cap. ______Codice Fiscale __________

chiede di essere ammesso/a a partecipare alla procedura comparativa pubblica per titoli per l’assegnazione di n. 1 Borsa di Lavoro   bandita dalla SAIC sul tema: La diffusione delle attività culturali della SAIC: formazione, documentazione e promozione archeologica e culturale in Tunisia

 

Titolo del progetto finanziato dalla Fondazione di Sardegna:

“La Biblioteca Sabatino Moscati a Tunisi e le pubblicazioni della SAIC: formazione, documentazione e promozione archeologica e culturale in Tunisia”

Decorrenza del periodo di ricerca e di collaborazione al progetto:

01/07/2019 – 31/12/2019 (6 mesi) per un importo complessivo  di euro 5000 (cinquemila/00)

 

A tal fine dichiara, nei modi ed ai sensi del D.P.R. 445/2000 sotto la propria personale responsabilità, quanto segue:

  1. A) di essere cittadino italiano (o del seguente Sato) ______________________________
  2. B) di non aver mai riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso (Nota 1);

(o specificare) __________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

  1. C) di essere in possesso del seguente titolo di studio di cui all’Art 2 Requisiti di Partecipazione del Bando conseguito presso

____________________________________________________________________________,

 in data _________________________________, con la votazione di _____________________;

  1. D) Di avere la seguente esperienza di cui all’Art. 2 Requisiti di Partecipazione del Bando

(specificare)  ________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

  1. E) di godere dei diritti civili e politici (se cittadino di stato membro dell’Unione Europea anche nello stato di appartenenza);
  2. F) di possedere idoneità fisica all’impiego;
  3. G) di trovarsi nella seguente condizione nei riguardi degli obblighi militari:

____________________________________________________________________;

  1. H) di aver prestato servizio presso le seguenti pubbliche amministrazioni con le seguenti cause di risoluzione dei rapporti di impiego (specificare)

______________________________________________________________________________________

oppure di essere attualmente in servizio presso la seguente amministrazione pubblica / privata: (specificare) 

_______________________________________________________________________________________

oppure di non essere mai stato in servizio presso pubbliche amministrazioni

(cancellare le dichiarazioni del punto H che non interessano il dichiarante)

  1. I) di non essere stato destituito né dichiarato decaduto da altro impiego statale per averlo conseguito mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile;
  2. L) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (solo per i cittadini membri dell’unione europea);
  3. M) di possedere i seguenti titoli indicati all’articolo 3 del Bando (specificare):

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

  1. N) di eleggere il proprio domicilio ai fini della procedura comparativa in via

__________________________________________________________________________

Città ____________________________ C.A.P. ____________________________________

 tel ____________________________________________________

            Il/La sottoscritto/a si impegna a comunicare tempestivamente eventuali variazioni di indirizzo.

Il/La sottoscritto/a dichiara, sotto la sua personale responsabilità, che quanto su affermato corrisponde a verità e si obbliga a comprovarlo mediante la presentazione dei prescritti documenti nei termini e con le modalità stabilite nel bando.

Il/La sottoscritto/a allega alla presente domanda:

1)____________________________________________________________________________________;

2)____________________________________________________________________________________;

3)____________________________________________________________________________________;

4)____________________________________________________________________________________;

5)____________________________________________________________________________________;

6)____________________________________________________________________________________;

7)____________________________________________________________________________________;

8)____________________________________________________________________________________;

 

Il/La sottoscritto/a dichiara di aver ricevuto l’Informativa sul trattamento dei dati personali, ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo n.196/2003.

Data _____________________________

                                                                                                             ________________________

                                                                                                                                     (firma)

  –  (Nota 1) dichiarare le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stato concesso indulto, amnistia, condono o perdono giudiziale) o i procedimenti penali eventualmente pendenti a carico.

Lived Ancient Religion in North Africa – University Carlos III of Madrid 19-21 February 2020

Lived Ancient Religion in North Africa

University Carlos III of Madrid 19-21 February 2020

Organised by
Valentino Gasparini & María Fernández Portaencasa (Universidad Carlos III de Madrid)

Call For Papers (ENGLISH)

The LARNA project (Lived Ancient Religion in North Africa), based at the Institute of Historiography ‘Julio Caro Baroja’ (University Carlos III of Madrid) and funded the Autonomous Community of Madrid, invites researchers of ancient history, history of religion, archaeology, anthropology, classical studies, and further related fields to discuss the topic of “Lived Ancient Religion in North Africa”.

As the title of this International Conference clearly suggests, the theoretical framework of this meeting is inscribed within the paradigm of Lived Ancient Religion (hereafter LAR), developed in Erfurt between 2012 and 2017 and supervised by Jörg Rüpke. LAR supports a methodological shift from the idea that the dominant structure in the Graeco-Roman World was based on the routinised and institutionalised performance of public, collective rites driven by the elite ideology (i.e. the polis– orcivitas-religion) to a focus on the individual as an active actor, capable of situational and creative innovation. Sharing this perspective, this conference will deal with religious agency not as a ‘normalising’ action by representatives of institutional entities or local oligarchies, but as creative innovation by decision-makers who consciously modified established religious patterns. The main sociological reference point for this conference lies in Michel de Certeau’s concepts of bricolagiste appropriation and re-contextualisation, which take into account the processes by which individuals select, construct and vary religious offers, as well as the concepts (and limits) of group membership and of normative and deviant behaviours.

Speakers are invited to examine Roman Africa (corresponding nowadays to Morocco, Algeria, Tunisia and Libya) as the arena of situationally-dependent innovations and adaptations by a number of local small-scale religious actors who freely used religion as a resource to respond to emerging dilemmas, generate religious experiences encompassing the human body and the material environment, and communicate these experiences through multifarious narratives and strategies of emotional saturation. Therefore, we aim to avoid any overemphasis on allegedly shared religious worldviews, divine entities, religious symbols, and myths, but rather to highlight specific authorial micro-strategies in the construction of religious narratives and perspectives, and to specify the relationship between religious experience, group-formation, and textuality in different contexts and periods. Speakers are encouraged

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to answer to the following questions: How did religion enlarge and strengthen interpersonal engagement and individual agency in Roman Africa? What stimuli and sense-scapes did generate religious experiences? How did individuals of different social statuses, genders, and ages, with different engagements in religious praxis (practitioners, borderline specialists, devotees), experience a given phenomenon as ‘religious’? How was this experience interpreted and communicated? Why was religion invoked strategically in interpersonal communication? Who were the specialists in charge of mediating and properly addressing this communication thanks to their specific competence and knowledge? What were the media interactively employed in the processes of encoding and decoding the message?

Proposals including a title and an abstract of 300-500 words should be sent to María Fernández Portaencasa (fportaen@hum.uc3m.es) by 30 June 2019. We accept papers in English and French language. All costs of travel (up to 200 euros), food, and accommodation (2 nights) will be covered by the organisation. The proposals will be scrutinized by a Scientific Committee composed by Jaime Alvar (Universidad Carlos III de Madrid), Nicole Belayche (École Pratique des Hautes Études, Paris), Lamia Ben Abid (Université de la Manouba), Nacéra Benseddik (Université d’Alger), Corinne Bonnet (Université de Toulouse Jean Jaurès), Liliane Ennabli (Université Paris IV Sorbonne), Layla Es-Sadra (Université Mohamed V de Rabat), Richard L. Gordon (Universität Erfurt), Attilio Mastino (Università degli Studi di Sassari), Sergio Ribichini (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma), Jörg Rüpke (Universität Erfurt), Greg Woolf (Institute of Classical Studies, London).

Lived Ancient Religion in North Africa

Université Carlos III de Madrid 19-21 février 2020

Organisé par
Valentino Gasparini et María Fernández Portaencasa (Université Carlos III de Madrid)

Call For Papers (FRANÇAIS)

Le projet LARNA (Lived Ancient Religion in North Africa), basé à l’Institut d’Historiographie « Julio Caro Baroja » (Université Carlos III de Madrid) et financé par la Communauté autonome de Madrid, invite des chercheurs en histoire ancienne, histoire des religions, archéologie, anthropologie, études classiques et autres domaines connexes pour débattre du thème « Lived Ancient Religion in North Africa » (la religion ancienne « vécue » en Afrique du Nord).

Comme le titre de ce Colloque International le suggère clairement, le cadre théorique de cette réunion s’inscrit dans le paradigme de Lived Ancient Religion (ci-après LAR), développé à Erfurt entre 2012 et 2017 et supervisé par Jörg Rüpke. LAR encourage un changement de méthodologie, en passant de l’idée que la structure dominante du monde gréco-romain reposait sur la performance systématique et institutionnalisée de rites publics et collectifs guidés par l’idéologie de l’élite (à savoir la religion de la polis ou civitas) à l’individu en tant qu’acteur actif, capable d’innovations situationnelles et créatives. Partageant une telle perspective, le Colloque ne traitera pas des agents religieux en tant que représentants d’entités institutionnelles ou d’oligarchies locales, mais en tant que porteurs d’innovations créatives et de décisions qui modifient consciemment les modèles religieux établis. Le point de référence sociologique principal de ce Colloque réside dans les concepts d’appropriation bricolagiste et de re-contextualisation de Michel de Certeau, qui prennent en compte les processus par lesquelles les individuels sélectionnent, construisent et modifient les offres religieuses, ainsi que les concepts (et limites) d’appartenance à des groupe et de comportements normatifs et déviants.

Les orateurs sont invités à examiner l’Afrique romaine (qui correspond aujourd’hui au Maroc, à l’Algérie, à la Tunisie et à la Libye) en tant qu’espace d’innovations et d’adaptations dépendant de la situation liées à un certain nombre d’acteurs religieux locaux qui ont librement utilisé la religion comme ressource pour répondre aux situations nouvelles, générer des expériences religieuses englobant le corps humain et l’environnement, et communiquer ces expériences à travers des récits et des stratégies multiples de saturation émotionnelle.

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C’est pourquoi nous souhaitons éviter de mettre trop l’accent sur des conceptions religieuses du monde prétendument partagées, sur les entités divines, sur les symboles religieux et les mythes. Par conséquent, nous visons à éviter toute insistance excessive sur des conceptions religieuses du monde prétendument partagés, des entités divines, des symboles religieux et des mythes, et à mettre plutôt en évidence les micro-stratégies spécifiques des auteurs dans la construction de récits et de perspectives religieuses, et à donner corps à la relation entre expérience religieuse, formation de groupe et textualité dans différents contextes et périodes. Les intervenants sont encouragés à répondre aux questions suivantes : Comment la religion a-t-elle élargi et renforcé l’engagement interpersonnel et l’agentivité individuelle en Afrique romaine ? Quels stimuli et quels paysages sensoriels ont généré des expériences religieuses ? Comment des individus de statuts sociaux, de sexes et d’âges différents, engagés différemment dans la praxis religieuse (praticiens, spécialistes borderline, adeptes), perçoivent-ils un phénomène donné comme étant « religieux » ? Comment cette expérience a-t-elle été interprétée et communiquée? Pourquoi la religion a-t-elle été invoquée de manière stratégique dans la communication interpersonnelle ? Qui étaient les spécialistes en charge de cette compétence et de cette connaissance spécifique ? Quels sont les médias employés de manière interactive dans les processus de codage et de décodage du message ?

Les propositions comprenant un titre et un résumé de 300 à 500 mots doivent être envoyées à María Fernández Portaencasa (fportaen@hum.uc3m.es) avant le 30 june 2019. Nous acceptons des communications en anglais et en français. Tous les frais de voyage (jusqu’à 200 euros), de restauration et d’hébergement (2 nuits) seront pris en charge par l’organisation. Les propositions seront examinées par un comité scientifique composé de Jaime Alvar (Universidad Carlos III de Madrid), Nicole Belayche (École Pratique des Hautes Études, Paris), Lamia Ben Abid (Université de la Manouba), Nacéra Benseddik (Université d’Alger), Corinne Bonnet (Université de Toulouse Jean Jaurès), Liliane Ennabli (Université Paris IV Sorbonne), Layla Es-Sadra (Université Mohamed V de Rabat), Richard L. Gordon (Universität Erfurt), Attilio Mastino (Università degli Studi di Sassari), Sergio Ribichini (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma), Jörg Rüpke (Universität Erfurt), Greg Woolf (Institute of Classical Studies, London).


L’amarezza per le devastazioni del patrimonio culturale di Algeri – Intervento di Nacera Benseddik, benemerita di tante battaglie

Le Musée National des Antiquités d’Alger à l’épreuve du Hirak[1] (Fig. 1)

Nacéra Benseddik

Lors des bombardements d’Alger, en 1942-1943, le musée ne fut pas épargné par la Luftwaffe (fig. 2) ; heureusement, les collections avaient été évacuées et mises en sécurité en 1939. Le 8 mars 2019, profitant des manifestations populaires pacifiques contre un 5e mandat présidentiel d’Abdelaziz Bouteflika, des casseurs ont investi avec une grande facilité l’enceinte du Musée National des Antiquités au Parc de la Liberté (ex-Galland), saccagé les œuvres exposées dans les jardins et le pavillon d’art islamique, auquel ils ont mis le feu, et dérobé des armes anciennes qui auraient été retrouvées deux jours plus tard dans le parc. Le même après-midi, un assaut similaire à l’Ecole supérieure des beaux-arts, de l’autre côté du boulevard Krim Belkacem, a endommagé des œuvres du Musée National des Antiquités conservées dans son parc depuis 1955.

Fig. 2

L’assemblea della Scuola acheologica italiana di Cartagine, Roma 5 aprile 2019, Odeion dell’Universtà




Il 5 aprile Attilio Mastino è stato confermato all’unanimità a Roma presso l’Odeion presidente della Scuola archeologica italiana di Cartagine per il triennio 2019-2021.
Presidente onorario Piero Bartoloni, segretario Sergio Ribichini, tesoriere Michele Guirguis.
Presenti l’ambasciatore tunisino Moez Sinnaoui, il Direttore del Maeci Francesco Tafuri, il Direttore del Dipartimento di scienze dell’antichità Giorgio Piras. Eletti anche Antonio Corda, Savino Di Lernia, Maria Antonietta Rizzo, Pier Giorgio Spanu, Alessandro Teatini.

Erano presenti l’Ambasciatore tunisino Moez Sinaoui, il Direttore del MAECI Francesco Tafuri, e il Direttore del Dipartimento di Scienze dell’antichità Giorgio Piras.

Friday, April 5, in Rome, Attilio Mastino was confirmed President of the Italian Archaeological School of Carthage, i.e. SAIC Scuola Archeologica Italiana di Cartagine.
Honorary President Piero Bartoloni, Secretary Sergio Ribichini, Treasurer Michele Guirguis. Antonio M. Corda, Savino Di Lernia, Maria Antonietta Rizzo, Pier Giorgio Spanu, and Alessandro Teatini were also elected in the Scientific Council.
The Tunisian Ambassador Moez Sinaoui, the Director of MAECI Francesco Tafuri, and the Director of the Department of Sciences of Antiquity of Sapienza Università di Roma Giorgio Piras were present.



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La scomparsa di un grande studioso e di un amico: Sebastiano Tusa

 

 

 

Bishoftu (Etiopia), 10 marzo 2019. Oggi è scomparso il nostro carissimo Sebastiano Tusa nel tragico incidente aereo della linea Ethiopian Airlines partito da Addis Abeba con destinazione Nairobi,  dove era diretto per prendere parte ad un progetto dell’UNESCO. Amico della Scuola archeologica italiana di Cartagine, Tusa è stato compagno di tante avventure con Piergiorgio Spanu, Raimondo Zucca e i loro allievi, tra Pantelleria, il Nord Africa, la Sardegna, la Sicilia (da Mozia alle Isole Egadi, dove ha ritrovato i celebri rostri delle navi affondate nella battaglia vinta da M. Lutazio Catulo nel 241 a.C. alla fine della prima guerra punica).

Fondatore nel 2004 della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, Soprintendente per oltre un decennio e dall’11 aprile 2018 assessore ai Beni Culturali per la Regione Siciliana con Nello Musumeci.  

Dagli anni 2000 è stato docente di Archeologia Marina nel corso di laurea triennale in Biologia Marina, con sede a Trapani dell’Università di Palermo. Nella stessa Università (Facoltà di Architettura) ha insegnato Metodi e Tecniche della Ricerca Archeologica.  È stato, inoltre, professore di Paletnologia presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e docente a contratto alla Scuola di Lettere e Beni culturali dell’ Università degli studi di Bologna

Nell’anno accademico 2015-16 è stato docente a contratto presso l’Università Philipps di Morburgo (Germania).

Figlio dell’ archeologo Vincenzo Tusa,  era laureato in lettere con specializzazione in Paletnologia. Dirigente della Regione Siciliana,  negli anni novanta fu responsabile della sezione archeologica del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro. Nel 2003, durante scavi da lui diretti a Pantelleria vennero ritrovati imperanti ritratti romani.

Abbandonata la ricerca sul campo, si è occupato di amministrazione dei beni culturali nei ruoli della Regione Siciliana, guidandola Soprntendenza di Trapani.  Ha promosso missioni archeologiche in Italia, Pakistan, Iran e Iraq. Nel 2008 ha realizzato un film documentario con Folco Quilici sulla preistoria mediterranea a Pantelleria.

Dal gennaio 2010 Socio onorario dell’Associazione Nazionale Archeologi.

Socio ordinario della Società Italiana di Antropologia ed Etnologia (Firenze) (dal 1975).

Socio ordinario della “Indian Archaeological Society, care Archaeological

Survey of India” (New Delhi) (dal 1975).

Socio ordinario della Società Italiana di Ecologia Umana (Firenze) (dal 1982).

Socio della Società Siciliana di Scienze Naturali (Palermo) (dal 1984).

Socio dell’Istituto Gramsci Siciliano (dal 1984).

Membro collaboratore dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria

(Firenze) (dal 1990).

Socio (fondatore) del Rotary Club Palermo Teatro del Sole (dal 1992).

Socio ordinario della Società Siciliana per la Storia Patria (dal 1994).

Socio dell’AIASUB (Associazione degli Archeologi Subacquei) (dal 1994).

Socio dell’Istituto di Studi per il Medio ed Estremo Oriente (IsMEO), oggi

Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (ISIAO), (dal 1995).

Socio della European Association of Archaeologist (dal 1998).

Socio corrispondente dell’Istituto Archeologico Germanico (dal 2001).

Socio onorario del Club Unesco di Trapani (dal 2004).

Accademico dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee

di Ustica (dal 2004).

Socio onorario dell’Associazione “Trireme” di Siracusa (dal 2006).

Ha spesso partecipato ai nostri convegni de L’Africa Romana, come a Rabat nel 2004: vd. ad esempio L.Abelli, R.Baldassari, S.Mantellini, S.Tusa, L’insediamento tardo-romano della Baia di Scauri (isola di Pantelleria).

Dati preliminari delle nuove ricerche, L’africa romana, Mobilità delle persone e dei popoli, dinamiche migratorie,

emigrazioni ed immigrazioni nelle province occidentali dell’Impero romano, Atti del XVI convegno di studio, Roma 2006, 2439-2456

Autore di oltre 700 articoli scientifici. Si segnalano tra le sue opere:

S.Tusa, La Preistoria in Sicilia, Quaderni di Sicilia Archeologica, 1, 1987.

S.Tusa, R.Vento, Gli Elimi, Trapani 1989.

G.Nenci, S.Tusa, V.Tusa, Gli Elimi e l’area elima, Palermo 1990.

S. Tusa, La preistoria del territoriodi Trapani, Marsilio 1990.

S. Tusa, Mozia, Publisicula 1990.

M.Marazzi, S.Tusa, Vivara, centro commerciale mediterraneo dell’età del bronzo, vol.I, Roma 1991.

S.Tusa, La preistoria del basso Belice e della Sicilia meridionale nel quadro della preistoria siciliana e mediterranea, Palermo 1994.

S. Tusa, Sicilia Preistorica, Dario Flaccovio Editrore 1994.

S.Tusa, Prima Sicilia, alle origini della società siciliana, Ediprint, Palermo 1997

S.Tusa, Partanna nella preistoria, l’insediamento di Stretto, Partanna 1999

S.Tusa, Archeologia Subacquea, Nuove Effemeridi, XII, 46, 1999/II

S. Tusa, La Sicilia nella preistoria, Sellerio 1999.

V.Li Vigni, S.Tusa, Strumenti per la protezione del patrimonio culturale marino, aspetti archeologici, Giuffrè editore, Milano 2002

S.Santoro Bianchi, G.Guiducci, S.Tusa, Pantellerian Ware, Dario Flaccovio Editore, Palermo 2003

G.Grotta, A.Scuderi, S.Tusa, A.Vintaloro, Atti del I Congresso Internazionale di Preistoria e Protostoria siciliane, Corleone 17-20 luglio 1997, Corleone 2004

S.Tusa, Pantelleria e l’archeologia, Imed, Pantelleria 2004

S.Tusa, Pantelleria, i ritratti imperiali tra storia e archeologia, Regione Siciliana 2004

S.Tusa, I Santuari della Gaggera, Regione Siciliana 2003

S.Tusa, Il mare delle Egadi, Regione Siciliana 2005

S.Tusa, Latitudine 24°52’.547N Longitudine 041°53’.243E, operazione recupero, Mazara del Vallo – Selinunte 2004,Palermo 2005

M.Marazzi e S.Tusa, Pantelleria 1, Salerno 2007

S.Tusa, Arcipelago Sicilia Beni culturali nelle isole minori siciliane, Palermo 2008

S.Tusa, Pantelleria 2, Salerno 2009

S.Tusa & C.Buccellato, Le orme dei giganti, Palermo 2009

S.Tusa & V.P.Li Vigni Tusa, La cooperazione nel Mediterraneo per la protezione del patrimonio culturale subacqueo, Palermo 2010

S.Tusa, Selinunte, L’Erma di Bretschneideir, Roma 2010

S. Tusa, Archeologia e storia dei mari della Sicilia, Magnus 2010.

S. Tusa, Selinunte, L’Erma di Breetschneide 2011.

S. Tusa, Sicilia archeologica, Edizioni di storia e studi sociali, 2015.

S. Tusa, Primo Mediterraneo: Meditazioni sul mare più antico della storia, Edizioni di storia e studi sociali, 2017.

S. Tusa, I popoli del Grande Verde. Il Meditrerraneo al tempo dei faraoni, Edizioni di Storia e studi sociali 2018.

 

Vogliamo esprimere in questa occasione la nostra vicinanza alla famiglia, agli allievi, agli studenti, ai suoi colleghi. In particolare al nostro Pier Giogio Spanu, fortemente colpito da questa tragedia del tutto inattesa, all’indomani di TurismA di Firenze.

 

Attilio Mastino

 

 

 

La presentazione del volume Carthage a Roma

Venerdì 5 aprile 2019, ore 17, Odeion, Dipartimento di Scienze dell’Antichità,
Facoltà di Lettere e Filosofia – Sapienza Università di Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, in Roma

Presentazione del volume:

Carthage, maîtresse de la Méditerranée, capitale de l’Afrique (Histoire & Monuments, 1), (IXe siècle avant J.-C. — XIIIe siècle). AMVPPC, SAIC Sassari, Tunisi 2018, S. AOUNALLAH, A. MASTINO (CUR.)
realizzato dalla Società Scientifica Scuola Archeologica Italiana di Cartagine, in collaborazione con l’Agence de Mise en Valeur du Patrimoine et de Promotion Culturelle de la Tunisie.
L’incontro sarà preceduto alle 15 nella stessa sede dall’Assemblea della Scuola Archeologica Italiana di Cartagine. Nell’occasione sarà possibile iscriversi e pagare la quota annuale.
Saranno disponibili anche i primi tre fascicoli della rivista “Cartagine studi e ricerche” CaSteR e la Monografia sugli scavi italo-tunisini.
Saranno presenti colleghi dell’Institut National du Patrimoine e dell’Agence de Mise en Valeur du Patrimoine et de Promotion Culturelle de la Tunisie.
Sono stati invitati il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi Maria Vittoria Longhi e i referenti per l’archeologia del MAECI.
Programma
Saluto di Giorgio Piras
Direttore del Dipartimento di Scienze
dell’Antichità, Sapienza Università di Roma
Saluto di Savino Di Lernia
Dipartimento di Scienze dell’Antichità
Sapienza Università di Roma
Saluto di Daouda Sow
Agence de Mise en Valeur du Patrimoine
et de Promotion Culturelle de la Tunisie
Saluto delle autorità
Intervento di presentazione di
Maria Antonietta Rizzo
Università di Macerata
Intervento degli Autori
Intervento di Samir Aounallah
Institut National du Patrimoine di Tunis
Conclusioni di Piero Bartoloni e Attilio Mastino
Presidente onorario e Presidente della SAIC