COMUNICATO
«Lo scavo in vetrina». Una SAIC Academy sui criteri espositivi per i reperti archeologici
La Scuola Archeologica Italiana di Cartagine avvia una iniziativa su metodi, conoscenze e canoni connessi all’esposizione di materiale archeologico, per la sua fruizione in siti, musei, antiquaria, e più specificamente per la sua esibizione in mostre o rassegne a carattere permanente, locale o di più ampio rilievo.
Hanno aderito all’iniziativa, condivisa con i membri del Consiglio Scientifico, i Soci Abrignani Alessandro, Caminneci Valentina, De Bonis Alessandro, Distefano Giovanni, Gabrielli Chantal, Khanoussi Mustapha, Lai Laura, Liberati Anna Maria, Mandatori Gianluca, Morera Fabio, Nigro Lorenzo, Olianas Cinzia, Orsingher Adriano, Panico Barbara, Parodi Manuel, Ricci Cecilia, Sanna Luca, Santoro Paola, Spagnoli.
I Soci aderenti si sono costituiti in “Gruppo di lavoro”, per elaborare il progetto, sulla base delle competenze interne alla SAIC e delle proposte preliminari già allo studio. L’iniziativa riguarderà, in forme da stabilire, esperienze fatte, casi di studio, problemi e prospettive. Tra gli argomenti in esame vi sono le tecniche per gli allestimenti museali, la progettazione delle vetrine, la Virtual Archaeology, il restauro e l’innovazione tecnologica, nonché le norme e i rischi della conservazione e le prospettive per la tutela del patrimonio artistico.
10 febbraio 2020
Informazioni e contatti: segretario@scuolacartagine.it
Nella foto:
il riordino delle iscrizioni del tempio di Saturno di Thignica nei magazzini del Museo della Byrsa a Cartagine in vista dell’esposizone al pubblico delle stele (foto di Elena Trifescu)