CONCLUSO A SBEITLA IN TUNISIA IL XXII CONVEGNO DE L’AFRICA ROMANA

Il XXII Convegno de L’Africa Romana si è concluso il 20 dicembre 2022  a Sbeitla, sul tema «L’Africa antica dall’età repubblicana ai Giulio-Claudii», con un contributo della Fondazione dì Sardegna, che è stato impiegato soprattutto per studenti e giovani ricercatori. Oltre 50 le relazioni previste, escursioni a Sufetula, Haidra-Ammaedara e Kasserine-Cillium. Sono state concesse borse da 500 € (in parte finanziate dall’ERSU e dalla Fondazione di Sardegna) a 17 studenti delle Università di Cagliari e di Sassari: Roberta Rita Alzu, Gabriele Baldino, Antonio Biddau, Chiara Cappai, Adelasia Del Rio, Gabriella Deriu, Elisabetta Deriu, Simone Erbì, Alessandro Lorenzo Fontana, Giulia Loi, Giulia Pia, Maria Pilo, Sara Porru, Marta Sale, Francesco Sanna, Aurora Maria Usai, Alessia Vaccargiu. Coordinamento di Alberto Gavini, assistito da Ernesto Insinna.

Il convegno è stato promosso dal Centro di Studi Interdisciplinari sulle Province Romane dell’Università degli Studi di Sassari, d’intesa con il Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione, con il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali, con il Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università di Cagliari, con l’Agence de Mise en Valeur du Patrimoine et de Promotion Culturelle, con l’Institut National du Patrimoine de Tunisie,  con la Scuola Archeologica Italiana di Cartagine, l’Université de Paris-Nanterre, l’Association Historique et Archéologique de Carthage, con il patrocinio del Ministère des affaires culturelles de la Tunisie e dell’Association Internationale d’Épigraphie Grecque et Latine, con il contributo della Fondazione di Sardegna. Il Convegno  è stato dedicato al tema «L’Africa antica dall’età repubblicana ai Giulio-Claudii». Sessione speciale sulle nuove scoperte epigrafiche. Sbeitla, Hotel Resort La Byzacène. L’incontro è stato aperto dal Governatore di Kasserine; sono seguiti gli interventi di Samir Aounallah, Mustapha Khanoussi i rapresentanza della Ministra degli Affari culturali, del direttore generale dell’INP Faouzi Mahfoud, di Paola Ruggeri che ha introdotto il tema, di Frédéric Hurlet, del Prorettore alla ricerca dell’Università di Cagliari Luciano Colombo, del Vice Presidente ISMEO Sergio Ferdinandi. Hanno partecipato studiosi provenienti da 12 paesi, Tunisia, Algeria, Marocco, Italia, Francia, Germania, Danimaca, Olanda, Spagna, Agentina, Portogallo, Belgio, Malta. Sono pervenuti moltissimi messaggi di adesione (Roger Hanoune, Sergio Lazzarini, Maria Antonietta Rizzo Di Vita, Savino Di Lernia). La parte organizzativa è stata curata da Haytem Abidi. Le Sessioni (con 52 relazioni e ampio dibattito) sono state presiedute da:

Cinzia Vismara e Michel Coltelloni  Trannoy

Antonio Ibba e Sabine Lefebre

Pier Giorgio Spanu e Ali Drine

Elena Caliri e François Baratte

Antonio Corda e Mansour Ghaki

La seduta introduttiva è stata presieduta da Samir Aounallah, quella conclusiva è stata presieduta da Jesper Carlsen. In totale 52 relazioni, 8 posters, due comunicazioni scritte, 5 presentazioni di libri, che hanno coinvolto archeologi, storici, epigrafisti, giuristi, concentrandosi soprattutto sul Nord Africa e sulla geografia nella storia.

Nell’occasione si è svolta una frequentata assemblea SAIC (18 dicembre), anche con collegamento on line, introdotta dal saluto del prorettore alla ricerca dell’Università di Cagliari prof. Luciano Colombo. Il Convegno è valido come attività di formazione in servizio per i docenti della scuola secondaria di I e II grado. L’ID dell’iniziativa formativa sulla piattaforma S.O.F.I.A. è 76712. Nell’occasione l’INP ha premiato alcuni studiosi come “amici della Tunisia”:  François Baratte, Fethi Bejaoui, Mansour Ghaki, Mustapha Khanoussi, Attilio Mastino, Louis Maurin.