La nostra rivista CaSteR ricosciuta dall’Anvur come “Rivista scientfica” per le seguenti aree:
Area 8A – Architettura
Area 10 – Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Area 11a – Scienze storiche, filosofiche e pedagogiche
Inoltre come “Rivista di Classe A” come “Rivista di Classe A” per
10/A1 – Archeologia
10/D1 – Storia antica
Il prof. Antonio Corda direttore della Rivista della nostra Scuola Archeologica Italiana di Cartagine” comunica di aver ricevuto dal Dirigente dell’Area Ricerca dell’Anvur la seguente importantissima comunicazione:
<<Egregio direttore/editore,
così come previsto dall’art. 4 dell’allegato D del DM 120/2016 (Decreto Criteri e parametri per l’abilitazione scientifica nazionale) l’ANVUR ha concluso la fase istruttoria relativa alla valutazione della Sua istanza ai fini della classificazione della rivista.
A tal fine l’ANVUR si è avvalsa del parere di esperti qualificati nei rispettivi settori scientifici per l’esame delle istanze di revisione della classificazione presentate attraverso l’apposita interfaccia CINECA entro il 23 giugno 2019 secondo le modalità e i criteri di cui al Regolamento ANVUR per la Classificazione delle riviste nelle Aree non bibliometriche, approvato con Delibera del Consiglio Direttivo n. 42 del 20/2/2019.
Si comunica pertanto che, sulla base della valutazione istruttoria svolta, l’istanza da lei presentata è accolta con le seguenti motivazioni:
Area: 08
scientificità riconosciuta
Area: 10
scientificità riconosciuta
Area: 11
scientificità riconosciuta
Area: 10
Settore: 10A1
classe A riconosciuta
Settore: 10D1
classe A riconosciuta
Distinti saluti,
Il Dirigente Area Ricerca ANVUR>>
Il prof. Corda e la Redazione osservano: <<Pensiamo che questo risultato sia più che soddisfacente e che sia per tutti noi motivo di legittima soddisfazione perché è frutto di un percorso comune iniziato a Tunisi il 18 marzo 2016.
Lasciateci dire, a nome di tutti i soci, la soddisfazione per il risultato raggiunto, la gratiudine per il lavoro del Comitato Scientifico e l’apprezzamento per l’impegno del Direttore della Rivista prof. Antonio Corda.