Il numero di Gennaio di Forma Urbis (XXIII, 1, 2018) è dedicato al viaggio di Enea.
Dalla pagina FB di Forma Urbis:
Nel nuovo numero di Forma Urbis seguiamo Enea nella sua fuga da Troia in fiamme, un viaggio da Oriente a Occidente che si prefigura come un antecedente poetico delle migrazioni. Procedendo per terra, per mare e addirittura agli Inferi, l’eroe troiano fonda una nuova casa per il suo popolo, stirpe da cui avrà origine la fortuna di Roma e del suo Impero. Ettore Janulardo, curatore del numero, ha selezionato una serie di articoli che mettono in luce le complesse implicazioni storiche, archeologiche, topografiche, artistiche e immaginifiche racchiuse nel mito del viaggio di Enea.
Attilio Mastino nel suo contributo dal titolo Il viaggio di Enea fino a Cartagine. La ricerca archeologica nel Mediterraneo nel seguire il viaggio dell’eroe per tutto il Mediterraneo ne evidenzia, tra gli altri, il tratto umano.
Partendo da questa vicenda, sviluppa una serie di riflessioni sul concetto stesso di “fare storia” in relazione al centro e alle periferie del mondo antico. In questo contesto presenta al grande pubblico dei lettori la SAIC e l’attività delle Università sarde in Nord Africa.
SOMMARIO
Editoriale: il viaggio di Enea e la Didone abbandonata. Il dramma di un amore negato dal fato
di Simona Sanchirico
Hierapolis di Frigia tra Anatolia e Roma
di Tommaso Ismaelli
Enea a Creta. Un’isola nella letteratura e nella storia attraverso le ricerche dell’Università di Roma ‘La Sapienza’ a Gortina
di Enzo Lippolis
Butrinto: il mito di Enea e l’archeologia italiana
di Enrico Giorgi, Belisa Muka, Michele Silani
Il viaggio di Enea fino a Cartagine. La ricerca archeologica nel Mediterraneo
di Attilio Mastino
Enea e la topografia troiana di Lavinium
di Alessandro M. Jaia
Enea: viaggi pittorici tra mito e ideale
di Ettore Janulardo